Posts written by ;Fairytale»

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    Almeno ci facciamo un'idea più precisa di chi si trova dove! A tratti ho una leggera confusione; le mappe aiutano
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    Quasi quasi farò un pensierino personale per Natale! Sarà meraviglioso
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    Beh ora che me lo fai notare, se non il padre un membro della famiglia Sicuro! Noto una certa somiglianza dalle sopracciglia
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    Ahahahahahahah non pensavo che l'attore fosse nella serie! In questo ruolo però non è da meno
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    La canzone dell'incoronazione di Aragorn cantata da Peter sia in elfico che in inglese. Spero che la sua interpretazione vi puaccia così come è piaciuta a me; personalmente mi ha conquistata!

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    Il Giuramento di Elendil fu pronunciato da Elendil in Quenya quando giunse nella Terra di Mezzo dopo essere sopravvissuto alla Caduta di Númenor.

    Il suo erede e pronipote da 39 generazioni, Aragorn, pronunciò di nuovo queste parole durante la sua inconorazione a Re del Reame Unito di Arnor e Gondor, all'inizio della Quarta Era:

    "Et Eärello Endorenna utúlien.
    Sinome maruvan ar Hildinyar tenn'Ambar-Metta!"


    "Giungo dal Grande Mare nella Terra di Mezzo.
    Sarà questa la mia dimora e quella dei miei eredi fino alla fine del mondo."


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    Middle-earth-second-age-map




    Crediti di © La terra di Mezzo
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    E ora che lo abbiamo scoperto, sappiamo dove andare ahahah prima tappa libreria! Nell'anteprima del libro che trovi sul sito si vedono delle immagini che ti fanno venite l'acquolina
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    Un bravo attore che sa immedesimarsi i qualsiasi ruolo *_*
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    La Warner Bros, avendo ancora i diritti dei film originali de Il Signore degli Anelli, ha deciso di portare avanti la saga con un nuovo film intitolato Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim. Questo adattamento anime del mondo di Tolkien sarà un prequel e trarrà ispirazione dall'aspetto estetico e dall'atmosfera della trilogia originale di Jackson.

    Trama
    Ambientato 183 anni prima degli eventi mostrati ne Il signore degli anelli - Le due torri, La Guerra dei Rohirrim racconta la storia di Helm Mandimartello, il nono re di Rohan e l'ultimo della sua stirpe, nonché l'uomo che ha dato il nome al celeberrimo Fosso di Helm. Ne Le Due Torri di Jackson appare una statua di Mandimartello, il re di Rohan che creò e difese il Fosso di Helm dagli assalitori del Dunland. Nato nella Casa di Eorl, Helm è noto tra i cultori dello scrittore britannico come colui che ha guidato i Rohirrim attraverso periodi di turbolenze e conflitti con gli Uomini del Dunland, una tribù di selvaggi, assetati di vendetta, che furono costretti dai Rohirrim a vivere ai confini di Rohan.

    All'epoca, il re Helm era in conflitto con un potente proprietario terriero Dunlandiano di sangue Rohirrim di nome Freca, che cercò di combinare un matrimonio tra suo figlio Wulf e la figlia del re Helm, Hera. Tuttavia, Freca fu accidentalmente ucciso da Helm e questo portò a un attacco da parte dei Dunlandiani, guidati da Wulf, in cui Helm fu sconfitto. Costretto a ritirarsi, il Re si rifugiò in ciò che successivamente prese il nome di Fosso di Helm. Ma questa non è affatto la fine della storia, anzi, è soltanto la genesi di tutte le leggende che riguardano Mandimartello, l'uomo che continuò a difendere i Rohirrim attraverso la vita e la morte. Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, molto probabilmente, narrerà questi eventi basandosi sui libri di Tolkien anche se per il momento non sappiamo quanta libertà si siano presi gli sceneggiatori nel raccontare questa storia già di per sé così avvincente.

    Cast
    Nella versione in lingua originale, sarà il talentuoso attore scozzese Brian Cox a prestare la sua voce potente al re Helm Mandimartello: la star di Succession farà parte di un cast in cui figurano anche altri doppiatori come Luke Pasqualino, famoso per il ruolo di Freddie McClair in Skins, che nel film interpreterà il ruolo di Wulf. Shaun Dooley (Elden Ring) darà la voce a suo padre, Freca, mentre Gaia Wise interpreterà Hera, la figlia di Helm. Miranda Otto riprenderà il ruolo di Eowyn della trilogia originale di Jackson, prestando la voce alla discendente di Helm che fungerà da narratrice per l'intero film. Inoltre, è prevista anche la partecipazione di Lorraine Ashbourne (Bridgerton), Michael Wildman (Hobbs & Shaw), Bilal Hasna (Sparks), Jude Akuwudike (Beasts of No Nation), Yazdan Qafouri, Benjamin Wainwright, Laurence Ubong Williams e Janine Duvitski.
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    Quella che segue è una descrizione di Arda, nome usato per indicare la Terra, basata sulle descrizioni reperite nei testi di Tolkien, in particolare nel Silmarillion.

    Le Terre Imperiture
    Le Terre Imperiture sono chiamate anche Reame Beato o Terre Immortali, e comprendono sia Aman, la Grande Isola dove vivono i Valar e gli Elfi del Grande Viaggio, chiamata Aman, che l’Isola di Tol Eressëa, ad essa affiancata, vicino alla costa orientale. In particolare i Valar abitano la regione occidentale di Aman, chiamata Valinor. Aman è difficile da raggiungere dai comuni mortali nei Tempi Antichi; essa è collegata con la Terra di Mezzo infatti solo dall’Helcaraxë , il Ghiaccio Stridente, a nord. Dopo la distruzione di Telperion e Laurelin, i Due Alberi di Valinor, per mano di Morgoth e Ungoliant, i Valar eressero i Monti Pelóri tutt’intorno ad Aman; tra le Terre Imperiture e la Terra di Mezzo crearono poi le Isole Incantate, che avevano lo scopo di confondere i marinai che avessero provato a spingersi fino ad Aman, cosa proibita a chiunque a parte gli Elfi. Dopo il tentativo dei Númenórean di raggiungere Aman, infine, i Valar portarono le Terre Benedette e Tol Eressëa ben lontane dalle rotte di chiunque, e fecero sprofondare l’Isola di Númenor. In Ere successive tali terre sarebbero state raggiungibili solo attraverso una rotta conosciuta solo dagli Elfi. L’unico Uomo ad essere riuscito a raggiungere Aman fu Eärendil, che andò dei Valar per implorare aiuto contro lo strapotere di Morgoth; Eärendil però non fece più ritorno alla Terra di Mezzo, perché Eru Ilúvatar gli impedì di tornare a vivere con i comuni mortali. A nord est di Aman si trova il monte più alto, Taniquetil, dove vive Manwë con Varda; più a sud si trova, su un colle che si affaccia sulla baia di Eldamar, la meravigliosa città di Tirion, abitata dagli Elfi, mentre più a est si trova Alqualondë, porto degli Elfi Teleri. Più a ovest, al centro dell’Isola di Aman, si trova la regione di Eldamar, abitata agli Elfi. Andando verso sud si trovano la maggior parte dei luoghi dove vivono i Valar: le aule di Ninna, di Mandos le fucine di Aulë, i giardini di Lórien , il bosco di Oromë e i giardini di Yavanna.

    L’Isola di Eressëa
    Detta Tol Eressëa, quest’isola venne trascinata da Ulmo attraverso il Grande Mare dalla Terra di Mezzo verso Aman per trasportare i Noldor, i Vanyar e successivamente i Teleri, che vi dimorarono a lungo prima di insediarsi ad Alauqlaondë. Dopo gli ultimi spostamenti di Elfi verso Aman, Ulmo fissò Eressëa nella Baia di Eldamar, dove rimase fino alla fine dei giorni. Dopo la fine della Prima Età, su Tol Eressëa si insediarono molti dei Noldor e dei Sindar che lasciarono la Terra di Mezzo. Come Aman, quest’isola venne separata dall’oriente con le Isole Incantate, per cui di fatto era irraggiungibile per chiunque non fosse della stirpe degli Elfi. Nella parte est di Tol Eressëa si trova il porto di Avallónë, la cui torre è la prima cosa visibile dai marinai che superano le Isole Incantate.

    L’Isola di Númenor
    Il nome completo sarebbe Númenorë, che significa “Ovesturia”, “Terra dell’Ovest”. Vi sono anche altri nomi che designano quest’isola, che fu donata dai Valar agli Edain alla fine della Prima Età come ricompensa per averli aiutati a sconfiggere Morgoth; uno di questi nomi è Elenna, che significa “la Terra della Stella”. Le motivazioni per questo nome possono essere considerate due, anche se quella principale è la prima: alla fine della Prima Età Eärendil andò dai Valar per invocare aiuto contro Morgoth; questi acconsentirono, ma impedirono ad Eärendil di tornare sulla Terra di Mezzo. Così questi fece vela, con la sua nave Vingilot, nei cieli sopra Arda. E la sua nave risplendeva così luminosa, che gli Edain che lasciarono la Terra di Mezzo seguirono la sua luce verso ovest e raggiunsero così Númenor. L’altra possibile ragione per il nome Elenna potrebbe essere la forma di Númenor, che assomiglia vagamente ad una stella a cinque punte. Númenor si trova, secondo i testi di Tolkien, a metà fra la Terra di Mezzo e Aman, ma leggermente più vicina a quest’ultima. Nel mezzo di Númenor sorge il monte Meneltarma, sulla cui cima era posto il Santuario consacrato a Eru Ilúvatar. Nella parte occidentale di Númenor si trovava la città-porto chiamata Andúnië, a cui approdavano le navi eliche che facevano rotta verso est. Ai Númenórean era stato vietato dai Valar di andare verso ovest, ed essi rispettarono per moltissimo tempo tali direttive. Com’è noto, nel corso degli anni il potere dei Númenórean si accrebbe a tal modo da catturare Sauron e portarlo sulla loro isola. Questi però era astuto, e fece credere loro che essi erano abbastanza forti da poter sfidare il potere dei Valar. Così Númenor si accinse alla guerra contro i Valar, ma la flotta mandata verso Aman non fece più ritorno, e Númenor venne fatta sprofondare nel Grande Mare; solo nove navi si salvarono, ed esse erano comandate a Elendil, che naufragò sulla Terra di Mezzo dove avrebbe fondato i regni di Arnor e di Gondor.

    La Terra di Mezzo
    Questa è la parte di Arda dove si svolgono la maggior parte di fatti citati nei testi di Tolkien. Sulla Terra di Mezzo nascono i primi Elfi (presso il lago di Cuiviénen, a est) , i primi Uomini e i primi Nani. La Terra di Mezzo è abitata prevalentemente sulla costa occidentale e la zona centro-occidentale, siccome a est si estende un’enorme zona desertica, così come a sud, dove vi è l’Harad e l’Estremo Harad. A nord un tempo si trovava Angband, la fortezza di Morgoth, così come a est si trovava Utumno, la fortezza ancora più antica di Morgoth. A ovest si trovano come già accennato i maggiori insediamenti umani, come Gondor, il regno meridionale fondato da Isildur, e Arnor, quello settentrionale fondato da Elendil e poi caduto in rovina. Sempre a est si trova la Contea, la regione abitata dai Periannath, gli Hobbit. Questi prima di trasferirsi nell’Eriador abitavano le rive dell’Anduin, ma intrapresero poi un viaggio che li fece superare i Monti Brumosi, e pervenire dove vivono attualmente. Le regioni costiere del Lindon sono abitate dagli Elfi, mentre le regioni montane degli Ered Luin, i Monti Azzurri, sono la sede di alcune famiglie di Nani. Questi ultimi, dopo avere abitato per lunghi anni nelle aule di Moria, nel cuore dei Monti Brumosi, si sono poi sparsi per la Terra di Mezzo, andando a ovest e al nord, dove fondarono il regno di Erebor, la Montagna Solitaria. La foresta più estesa della Terra di Mezzo è sicuramente Bosco Atro, che nel corso degli anni ha cambiato molti nomi; all’inizio era Parth Galen, Boscoverde il Grande. Quando Sauron si insediò in Dol Guldur, il bosco venne chiamato Bosco Atro, per via delle malvagie creature che lo popolavano nel sud fino alla caduta definitiva di Sauron; infine, con l’inizio della Quarta Età, esso venne chiamato Parth Lasgalen, Bosco di Foglieverdi.
    A ovest della Terra di Mezzo fino alla fine della Prima Età si trovava il Beleriand, che però venne poi sprofondato all’Ira dei Valar; nel Beleriand vivevano la maggior parte degli Elfi della Terra di Mezzo, Noldor e Sindar.A est della Terra di Mezzo si trova fino alla fine della Terza Età il reame di Sauron, Mordor, protetto dagli Ephel Dúath. La Terra di Mezzo è bagnata a ovest dal Belegaer, il Grande Mare, mentre a est si trova l’Ekkaia, il Mare Cerchiante.


    Copyright di © Il fosso di Helm
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    Lo Straniero è un individuo misterioso giunto nel Rhovanion in un meteorite e trovato privo di sensi da Elanor "Nori" Brandipiede e Poppy Grandesprezzo. Non si conosce la sua esatta natura ma il suo arrivo e i poteri magici che possiede fanno ipotizzare che sia un Maia. Si rivelerà infatti essere un Istar, presumibilmente Gandalf.

    Il personaggio di Lo Straniero non appare nelle opere di J.R.R. Tolkien ed è stato creato appositamente per la serie TV Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Lo Straniero è interpretato da Daniel Weyman.

    Storia

    L'ombra del passato
    Lo Straniero arriva nella Terra di Mezzo come una meteora, attraversando verso Est, osservata con stupore dagli abitanti del Lindon, delle Terre del Sud e anche dai Pelopiedi del Rhovanion. La meteora si schianta nelle vicinanze del villaggio dei Pelopiedi, e Nori Brandipiede è la prima ad avvicinarsi al cratere scorgendo lo Straniero.

    Alla deriva
    Nori e Poppy portano lo Straniero in un luogo più sicuro, dove gli costruirono una tenda improvvisata. Tornata il giorno successivo, Nori trova lo Straniero già sveglio. Sorpreso, lo Straniero urla, evocando una potente folata di vento ma si calma quando Nori gli offre una ciotola di lumache da mangiare. Lo Straniero mostra a Nori una serie di segni che aveva creato sia nel terreno che sugli alberi caduti, ma il loro significato le è oscuro. Nori e Poppy tornano per incontrarlo di nuovo nella notte, e lo Straniero dimostra la capacità di manipolare le lucciole contenute nelle loro lanterne, guidandone alcune a formare la somiglianza di una costellazione.

    Adar
    Nel villaggio dei Pelopiedi, Nori si intrufola nella tenda di Sadoc Rintanati, dove sfoglia il suo antico libro e prende una pagina di costellazioni, inclusa quella indicata dallo Straniero. Nori lascia la pagina in una cartella mentre partecipa all'annuale festival della migrazione, ma lo Straniero, dopo averla seguita, trova la pagina e cerca di decifrarla lui stesso. Avvicinandosi troppo a un fuoco, incendia la pagina per errore e, nel tentativo di spegnerla, fa cadere un baldacchino e viene scoperto dalla tribù. Nori viene ritenuta colpevole di aver violato le regole della tribù e come punizione la sua famiglia viene spostata nel retro della carovana. Con il padre di Nori, Largo, incapace di portare molto peso a causa della sua caviglia infortunata, lo Straniero arriva e si offre volontario per spingere il carretto della famiglia, permettendo loro di stare al passo con gli altri.

    Separazioni
    Nori discute durante una sosta con lo Straniero della migrazione e del viaggio che fanno per trovare cibo e un luogo sicuro. In seguito, proseguono nella migrazione sulle note di una canzone di Poppy, l'amica di Elanor.

    Durante una sosta in una foresta, Nori e Poppy trovano delle impronte e vanno a riferirlo a Malva, ma i lupi le trovano e cominciano a rincorrerle. Quando uno dei lupo sta per attaccare Nori, lo Straniero la salva battendo la mano per terra e scaraventando via i lupi.

    Successivamente, Nori si reca a ringraziare Lo Straniero per ciò che ha fatto, ma appena si avvicina nota che la mano di quest'ultimo si sta ghiacciando, così prova a fare qualcosa ma appena lo tocca le succede lo stesso. Liberatasi da questa sorta di incantesimo, Nori scappa.

    L'occhio
    Lo Straniero cerca di curare alcuni alberi da frutta, ma il rituale provoca la caduta di un grosso ramo che per poco non schiaccia un Pelopiede. La tribù decide quindi di allontanarlo per la pericolosità della sue doti magiche, e lo Straniero accetta. Tuttavia, il giorno successivo, la tribù scopre che la magia dello Straniero ha funzionato e tutti gli alberi sono colmi di frutta.

    Attirati dall'utlizzo dei suoi poteri, la triade di Mistici, la Nomade, l'Asceta e l'Abitante, giungono al villaggio dei Pelopiedi. Quando Nori cerca di sviarli mentendo sulla direzione che aveva preso lo Straniero, i tre Misitci incendiano i carri dei Pelopiedi. Il giorno successivo, Nori, Poppy, Begonia e Sadoc si mettono in cammino per raggiungere lo Straniero e avvertirlo del pericolo.

    L'Amalgama
    Dopo aver lasciato la tribù di Pelopiedi, lo Straniero raggiunge il Boscoverde. Qui, viene infine raggiunto dai tre Mistici che lo salutano come Sauron. Ritenendo che abbia perso la memoria e non si ricordi chi sia, i Mistici lo stordiscono così da poterlo riportare a Rhûn. Tuttavia, i Pelopiedi guidati da Nori intervengono per liberarlo, attaccando il trio con lanci di pietre. I Mistici reagiscono all'attacco con armi traduzionali e la loro magia, tanto che Sadoc viene ferito gravemente da un coltello lanciato dell'Asceta. Risvegliatosi, lo Straniero vede i suoi amici attaccati dal trio e, incoraggiato da Nori che gli porge il bastone magico dell'Abitante, utilizza i propri poteri per sconfiggere i Mistici che si rendono conto che non si tratti Sauron, ma "l'altro", uno degli Istari.

    Pur non ricordando ancora il proprio nome, Lo Straniero diventa in grado di parlare normalmente. Con i Pelopiedi fuori pericolo, decide di partire con Nori al suo fianco per trovare la risposte che gli mancano. Offre a Nori la scelta della direzione, ma la giovane Pelopiedi non sa dove andare per cui lo Straniero le consiglia di seguire sempre il suo naso quando in dubbio.

    Poteri
    Lo Straniero possiede poteri e abilità magiche, la cui esatta natura non è chiara, e una resistenza sovraumana. Può manipolare il fuoco per renderlo innocuo per se stesso e per gli altri, come accade con le fiamma del cratere. Queste non bruciavano ed ed erano fredde al tatto - cosa a cui lo Straniero si riferì con le parole Mana úrë ("Cos'è il calore?" in Quenya).

    Può anche creare forti folate di vento che scuotono gli alberi. Potrebbe anche essere stato in grado per sbaglio di spezzare gli arti e invecchiare le corde, causando l'incidente di Largo Brandipiede. Può manipolare le lucciole per farle disporre in una forma a suo piacimento, come la costellazione che mostra a Nori e Poppy, anche se questo è risultato mortale per le lucciole. D'altra canto, la sua manipolazione del fuoco e il controllo sugli alberi non causano necessariamente danni, sebbene siano piuttosto spaventosi.

    È stato anche in grado di scaraventare via tre lupi per salvare un gruppo di Pelopiedi. Usare questo potere però gli ferì gravemente la mano, che guarì immergendola nell'acqua. Nel processo di guarigione, il ghiaccio risalì lungo il suo braccio, guarendolo ma anche ferendo Nori che cercò di toccarlo.
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    Disa è una principessa nanica di Khazad-dûm durante la Seconda Era, moglie di Durin IV. I loro figli sono Gamli e Gerda.

    Disa, moglie di Durin IV, è il primo personaggio femminile della sua razza ad apparire in una trasposizione delle opere di Tolkien. Creata appositamente per la serie tv, Disa accompagnerà il marito nel difficile cammino che lo attende. Appassionata, determinata, leale alla sua famiglia ed al suo popolo, è interpretata da Sophia Nomvete, al suo primo ruolo sullo schermo dopo una lunga gavetta teatrale.
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    Halbrand è apparentemente un uomo della Gente del Sud in fuga dalle proprie terre a causa degli Orchi. Alla fine della prima stagione, si rivela però essere Sauron sotto mentite spoglie.

    Il personaggio con l'identità di Halbrand non appare nelle opere di J.R.R. Tolkien ed è stato creato appositamente per la serie TV Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Halbrand è interpretato da Charlie Vickers.

    Storia

    Alla deriva
    Halbrand è tra un gruppo di naufraghi dispersi nel Grande Mare in cui si imbatte casualmente Galadriel. La loro nave, salpata due settimane prima, era stata attaccata da un Verme marino lasciando pochi sopravvissuti su una zattera improvvisata, tra cui Halbrand, Abigail, Eamon e Doble. Mentre i naufraghi discutono se accogliere Galadriel e scoprono che è un'elfa, il Verme marino attacca nuovamente i superstiti. Galadriel è spinta in acqua e Halbrand sopravvive separando parte della zattera e si allontana da solo, abbandonando i suoi compagni alla furia del mostro. Successivamente, accoglie Galadriel sulla propria zattera.

    Halbrand è sospettoso di Galadriel, per le circostanze che l'hanno portata a trovarsi dispersa in mare, ma le rivela comunque di essere fuggito dalle Terre del Sud a causa degli Orchi. Galadriel nota inoltre che Halbrand porta al collo un sigillo reale. Ciò riaccende l'attenzione di Galadriel, ora ancora più desiderosa di raggiungere la Terra di Mezzo e radunare un esercito per combattere questa nuova minaccia di cui è appena venuta a conoscenza. Halbrand però è contrario, poiché ha deciso di rifarsi una nuova vita e vede nell'eroismo di Galadriel solo una sete di vendetta.

    Durante la notte, la zattera viene poi raggiunta da una grande tempesta. Tra il forte vento, le onde e i fulmini, Galadriel cade in acqua priva di sensi e viene trascinata verso il fondo poiché inavvertitamente legata ad un contrappeso. Halbrand si getta in suo soccorso, liberandola dalle corde utilizzando il pugnale di Finrod. Risaliti in superficie, si aiutano a vicenda a risalire sulla zattera realizzando di potersi fidare uno dell'altra.

    Il mattino successivo, sopravvisuti e stremati, Halbrand e Galadriel vengono salvati da una nave di Númenor, sotto il comando del Capitano Elendil.

    Adar
    Galadriel e Halbrand vengono soccorsi da una nave capitanata da Elendil, che li porta nel regno insulare di Númenor. Le relazioni tra l'isola e gli Elfi sono però diventate tese da anni. Halbrand riesce a convincere la regina reggente Míriel ad avere qualche giorno di tempo prima che decidano il loro destino. Frequentando l'isola, Halbrand rimane coinvolto in una rissa con alcuni Númenóreani e viene imprigionato. Viene poi confrontato da Galadriel, che ha scoperto che il simbolo che porta con sé è quello del re delle Terre del Sud.

    La grande onda
    Halbrand consiglia a Galadriel come manipolare la regina reggente Míriel facendo leva sulla sua paura, che Galadriel identifica riguardare il padre di Míriel, il vecchio re Palantir, che, malato, non si mostra in pubblico da anni. Galadriel convince Míriel a dichiarare guerra agli Orchi nelle Terre del Sud, assistere gli uomini delle Terre del Sud e permettere a Halbrand di prendere il trono che gli spetta. Halbrand però è contrario e vuole rimanere a Númenor.

    Separazioni
    A Númenor, Galadriel riesce a convincere Halbrand a unirsi alla spedizione nella Terra di Mezzo dopo avergli raccontato le sue battaglie e le perdite che ha sofferto nella sua lotta contro Sauron.

    Udûn
    Halbrand, Galadriel e l'esercito di Númenóreani arrivano nella Terra di Mezzo e salvano la Gente del Sud dalla morte imminente per mano di Adar e degli Orchi. Galadriel, inseguendo Adar a cavallo, riesce a catturarlo con l'aiuto di Halbrand.

    L'Occhio
    Galadriel viene a sapere da Bronwyn che i Gente del Sud hanno dichiarato Halbrand, che Galadriel pensava morto, come loro re. Lui e Galadriel vanno a cavallo da qualche parte.

    L'Amalgama
    Galadriel scopre delle incongruenze riguardo alla sua presunta storia come discendente dei Re delle Terre del Sud. Halbrand successivamente ammette di essere il Sauron, spiegando il suo piano e cercando senza successo di convincere l'elfa a passare dalla sua parte.

    Curiosità
    Il sigillo che porta con sé è segno del lignaggio dei re delle Terre del Sud che in tempi passati si schierarono con Morgoth. Galadriel presume che ciò significhi che Halbrand stia scappando dalle proprie responsabilità e che possa invece ambire a prendere il suo legittimo posto come re della Gente del Sud e unirli contro Sauron.
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