Tolkien, un amore forte come la vita

Articolo di Geminello Alvi

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  1. thelordoftherings
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    Quella ebbrezza per cui il cervello è fatto d'aria e il cuore brucia, esce dagli occhi, s'incanta, e non c' è più male e pare di volare, era quella d'un grande amore in giovinezza. Lei pencolava dalla finestra del piano di sotto, i capelli corti castani s' inclinavano sopra la guancia e gli occhioni verdi, che lui dal piano di sopra in precario equilibrio rimirava, del tutto inebetito. La diciannovenne si chiamava Edith Bratt, era minuta e slanciata, sempre come appena svegliat a, molto confortata dalla foschia della notte. Lui era John Ronald Reuel Tolkien, meno che diciassettenne con bella fronte, serioso, delicato. Parlava e parlava; ma neppure così resistette: diede all'aria tre grandi baci. Lei imbronciata bevve quell'aria. Ma si spaventò d'una falena intorno a una tenda, poi temette il rumore del loro silenzio.

    Danzò da sola, ruotando. John R. R. Tolkien era nato il 3 gennaio 1892, a Bloemfontein, Sud Africa, figlio d' un bancario inglese intento in quei secch i inverni a rubare un po' di fortuna alla vita. Una foto ritrae la sua famiglia ed il servo Isaac, che rapì per un giorno il bambino e lieto meravigliò il suo villaggio per quant' era bianco. Un' emorragia polmonare uccise il padre, mentre già Ronald , fratellino e madre erano tornati a Birmingham. Un'onda enorme torreggiò nei suoi sogni e avanzò sui campi. Ma intorno alla scuola c' erano i bei prati; scoprì la sua prima iscrizione in lingua straniera: il gallese. La madre pregiudicò la loro economia, già non florida, convertendosi al Cattolicesimo. Alla papista niente più soldi dei parenti. Ma Tolkien, arco e frecce, intanto giocava. Si prese cura di proteggerli un prete cordiale; anche perché sua madre s' ammalò di diabete. Ma a undici an ni aveva letto tutte le fiabe e i possibili libri d' avventura, e li spiegò sotto l' edera al cane del prete, Lord Robert. Un coma diabetico uccise la madre. Ai due orfani provvide il prete: alle ottocento sterline lasciate dalla madre sommò le sue.

    La religione confortò il giovane Tolkien; come pure il professor Gilson, inventore di un mulino a vento che caricava batterie elettriche e d' un fucile che sparava palline da golf. E ad incantarlo c' era già la scienza delle parole. Sfogliò la sua pr ima grammatica anglosassone. Vide che l' inglese prima dei normanni gli era familiare. Lesse Beowulf, scoprì Sir Gawain and the Green Knight, esitante si narrò in antico norvegese la storia di Sigurd e Fafnir il drago. Amava aspetto e suono delle par ole. L' introduzione elementare alla lingua gotica di Joseph Wright lo commosse. Cresciuto, il suo tutore padre Francis lo alloggiò in una casa coperta di piante rampicanti, presso una quieta famiglia, dov' era un' altra pigionante, carina, anche lei orfana, ma figlia illegittima. Suonava bene il pianoforte, ed era infantile. Tolkien scoprì di non essere più timido. Si frequentarono con molto assurde chiacchierate. E nell' estate 1909 si accorsero di essere innamorati. Lui debuttò nella retorica a scuola in un discorso di biasimo alla conquista normanna, quello stesso giorno in cui una spiata informò Padre Francis del suo amore clandestino con una di tre anni più grande. Gli vietò di rivederla. Ma Edith comprò una penna per il diciottesimo compleanno di lui; lui un orologio per lei. Si evitarono; lei in cappellino di tweed minuta e disperata. Dolci parole di affetto, altra spiata, terribile diffida del prete, che procurò di farle cambiare casa.

    Lui a rugby si ruppe il naso e si tagliò la lingua, rovinandosi un modo di parlare già complicato dal fatto che voleva sempre dire troppe cose tutte insieme. Nel 1910 partì per Oxford. Scoprì il finnico, il Kalevala, e l' usanza del suo College di cantare l' inno nazionale inglese in greco antico. Evitò il rumore molesto degli studenti ricchi, e il filologo Wright lo prese a ben volere. La bellezza della lingua gallese era indipendente dal suo significato. Appreso il finlandese, inventò un altro linguaggio che ne era molto influenzato. Ma impiegò tre anni per comporre una lettera d' amore a Edith. E lei rispose che era fidanzata a un altro e stava per sposarsi. Partì in treno e la trovò che l' aspettava alla stazione, senza più fidanzato. A Oxford con una felicità esplosiva nel cu ore passò la laurea in studi classici, in filologia comparata ebbe pure alpha. Il suo Exeter College ne prese nota. Del Crist di Cynewul gli rimasero impresse due righe:

    «Eala Eaerendel engla beorhtast/ ofer middangeard monnum sended»: Ave Eaerendel, più luminoso di tutti gli angeli/ inviato agli uomini sulla terra di mezzo».

    Anche Edith si convertì alla religione papista; la famiglia che l' ospitava le ingiunse di andarsene. Finì a Warwick con una sua cugina. Lui aveva appena iniziato a scriver e una mitologia personale titolata il Viaggio di Eaerendel, quando L' Inghilterra dichiarò guerra alla Germania; si trovò sottotenente dei fucilieri, coi baffi. Aveva ventiquattro anni al momento dell' imbarco per la Francia. Edith sapeva delle ecato mbi al fronte. E lui aveva lo stipendio regolare d' ufficiale. Vollero maritarsi. Padre Francis li benedisse. Il 14 luglio del 1916 era nelle trincee. Ancora non sapeva che avrebbe scritto Il signore degli Anelli. Morì a ottantun anni, due anni dopo sua moglie, sulla cui lapide fece aggiungere il nome Lùthien. Sulla sua volle il nome di Beren: il mortale innamorato della donna elfa vista ballare nel bosco.

    Edited by ;Fairytale» - 13/5/2023, 17:26
     
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