La falce spezzata - Morte e immortalità in JRR Tolkien

Libro di Roberto Arduini e Claudio Antonio Testi

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  1. thelordoftherings
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    copertina


    Curatore: Roberto Arduini, Claudio Antonio Testi
    Editore: Marietti 1820
    Collana: Tolkien e dintorni
    Anno edizione: 2009
    In commercio dal: 1 gennaio 2009
    Prezzo: 20,90€ (Feltrinelli)
    Pagine: 320 p., Brossura
    EAN: 9788821185779

    Qual è il tema centrale de "Il Signore degli anelli"? A questa domanda apparentemente semplice, Tolkien ha risposto in maniera sorprendente: "Nemmeno il potere o il dominio sono il vero nocciolo della mia storia. [...] Il tema centrale per me riguarda qualcosa di molto più eterno e difficile: morte e immortalità". Nonostante ciò questi temi sono trascurati dai ricercatori anche più accreditati. Difficile dire se questa situazione sia uno dei tanti effetti della "morte proibita" di cui parla Ariès nella sua "Storia della morte in Occidente": è in ogni caso una mancanza che questo libro vorrebbe contribuire a colmare.

    Questo libro nasce da un’esigenza: quella di iniziare anche in Italia una riflessione seria e approfondita sulle opere di J.R.R. Tolkien. L’Italia è stato il quarto paese al mondo a tradurre Il Signore degli Anelli quasi quaranta anni fa (1970) e nel giro di pochi anni seguirono le versioni italiane delle altre opere dello scrittore inglese. Ma da allora, e fino all’uscita della trilogia cinematografica di Peter Jackson nel 2001, sono state poche e di non più facile reperibilità le traduzioni di testi critici; ancor meno sono stati gli studi di autori italiani incentrati sulla produzione tolkieniana.
    Il motivo principale di questa situazione è che in Italia, fino all’uscita dei film, contrariamente a quanto accadeva nei paesi anglosassoni, Tolkien è stato relegato tra gli autori per bambini, il mondo accademico non se n’è mai occupato perché le sue opere erano considerate marginali. Come dire che Lewis Carroll o Jonathan Swift non debbano essere oggetto di uno studio approfondito perché le loro opere sono lette da bambini e ragazzi.
    Ora, il punto nodale è che le opere di Tolkien sono destinate anche, ma non solo, a un pubblico giovane. Dal 2001 a oggi qualcosa è cambiato, soprattutto per merito di editori illuminati come Marietti, grazie ai quali è ora possibile leggere in Italia i più importanti critici delle opere tolkieniane; scorrendo l’elenco dei volumi della collana “Tolkien e dintorni”,infatti, ci si accorge che sono presenti i maggiori tra gli studiosi più accreditati all’estero in questo campo. Senza volersi attribuire un ruolo non loro, i curatori della collana hanno saputo mantenere il difficile equilibrio tra divulgazione e diffusione della cultura, pubblicando opere fondamentali per la critica tolkieniana senza spaventare troppo il lettore che si avvicina per la prima volta a un saggio di questo genere. Nel loro complesso i volumi pubblicati offrono un panorama delle problematiche delle opere di Tolkien e i punti di vista dei diversi studiosi stranieri. Il lavoro è ancora lungo, ma le lacune maggiori sono state colmate.
    Leggendo questi libri ci si accorge che Tolkien è un autore per adulti, uno scrittore che si è interrogato su molte tematiche, uno studioso serissimo, inserito in quel filone che lo lega al Romanticismo da un lato – forti i legami con William Morris, come ammette lui stesso in alcune lettere – e prosegue nel Novecento dall’altro, con autori poco noti in Italia come G.K. Chesterton, ma anche C.S. Lewis.
    La collana si apre ora agli studi in italiano, a testimonianza che anche da noi la critica tolkieniana è ormai matura e può contribuire a quella riflessione collettiva che tante opere importanti ha dato agli appassionati del Professore di Oxford.


    Crediti di © Feltrinelli

    Edited by ;Fairytale» - 21/4/2023, 09:24
     
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0 replies since 7/2/2012, 14:26   56 views
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