Le razze che compongono la Terra di Mezzo

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    Il Signore degli Anelli è un romanzo appartenente al genere Fantasy creato tra il 1937 e il 1949 da J.R.R.Tolkien pubblicato in tre volumi distinti tra il 1954 e il 1955. Nel corso delle vicende raccontate i protagonisti incontrano diverse creature alcune del bene e altre che servono il nemico Sauron. Andiamo a studiare insieme le creature più note e anche quelle un po’meno conosciute:

    Le Aquile sono simili alle aquile che conosciamo, ma rispetto a loro sono di dimensioni gigantesche (circa 6 metri di altezza e con un’apertura alare di 20 metri). Sono in grado di volare fin sopra le piú alte vette, piú in alto del Caradhras, la cima piú alta delle Montagne Nebbiose (Misty Mountains), e anche con grande velocità. Si sa anche che possono parlare diverse lingue, infatti spesso si vede Gandalf parlare con loro in più di un’occasione, e sono dotate diuna grande saggezza. Sono tuttavia assai riservate, e non prendono quasi mai parte negli eventi e nelle faccende degli Uomini, limitandosi a disperdere gli Orchi e cacciarli ogni volta che ne hanno la possibilità.

    Le Bestie Alate sono una razza di creature simili ad uccelli, ma totalmente prive di piume che vivono a Mordor e a Minas Morgul. Alla fine della Terza Era della Terra di Mezo l’Oscuro Signore Sauron le prese e le nutrì facendole crescere affinché durante la Guerra dell’Anello servissero come cavalcature dei Nazgûl. Somigliano in un certo modo ai draghi, con i quali a volte vengono scambiati, ma sono più minute di essi e non possono sputare né fuoco né ghiaccio, oltre a non essere assolutamente dotati di intelligenza come un drago. Il loro sangue è nero come la pece e il loro alito è fetido e putrido.

    I Draghi sono una razza malvagia presente nell’universo di Arda creata da Melkor durante la Prima Era per combattere contro i guerrieri degli Elfi e degli Uomini nella Guerra dei Gioielli, uno dei draghi più noti è Smaug, il quale conquistò Erebor rubando l’Archengemma, il gioiello del Re. I Draghi sono dotati di una pelle costituita da scaglie durissime che le comuni armi mortali non possono scalfire. I loro punti deboli erano il ventre, gli occhi e la bocca.

    Gli Elfi sono una stirpe di esseri immortali, nobili ed aggraziati. Il loro aspetto è simile a quello degli Uomini. Sono solitamente più alti degli Uomini, ma anche meno robusti e dal corpo glabro: non hanno cioè né barba né baffi. I lineamenti dolci e delicati, oltre allo sguardo acuto e penetrante, donano loro un’apparenza di incanto e di mistero. Sono dotati di una straordinaria destrezza e agilità, posseggono la straordinaria abilità di camminare con una leggerezza tale, da non lasciare tracce del loro passaggio perfino sulla neve fresca. Nonostante il loro aspetto aggraziato, possiedono una forza senza eguali, sono infatti capaci di resistere alle temperature più estreme e sono immuni a tutte le malattie o a ogni forma di contagio. Gli Elfi non hanno il bisogno fisiologico come gli uomini di dormire: essi si riposano meditando sulle memorie e sugli eventi del passato. Esistono varie tipologie di Elfi, che variano in base alla zona in cui vivono. È corretto dire che gli elfi hanno un processo di invecchiamento molto diverso rispetto agli uomini, possono passare centinaia e centinaia di anni prima che si avverta in loro il minimo cambiamento.

    Gli Ent, chiamati anche Onodrim dal popolo elfico, sono la razza piú antica della Terra di Mezzo. Furono creati da Eru Ilúvatar per proteggere le opere create da Yavanna dai Nani e dagli Orchi. Sono anche meglio conosciuti come “Pastori degli Alberi“, in quanto si occupano di preservare le foreste, sradicando erbacce, tenendo a bada gli alberi maligni e proteggendo gli alberi dalle scuri degli Orchi. L’aspetto di queste creature varia da Ent ad Ent: molti somigliano agli alberi che sono soliti accudire come querce, castagni o betulle. Hanno un numero variabile di dita, da tre a nove, sia delle mani che dei piedi. Ne Le Due Torri Barbalbero dice ai due Hobbit che Esiste anche la versione femminile degli Enti: le Entesse con le quali gli Ent creano la loro progenie chiamati comunemente “Entini“. L’Ent più illustre è Barbalbero che abbiamo avuto modo di conoscere ne Il Signore degli Anelli: Le due torri.

    Gli Hobbit sono una razza simile agli uomini che vive nella Terra di Mezzo, più precisamente nella regione dell’Eriador, in quella parte di terra che loro chiamano Contea, e dove vivono pacificamente ignari dei grandi avvenimenti al di fuori dei loro confini. Sono un popolo allegro e simpatico, essi amano godersi la vita e i piaceri che essa ha da offrire loro come il buon cibo e l’Erba pipa, della quale sono i più grandi consumatori della Terra di Mezzo. A questa razza appartennero Bilbo e Frodo Baggins, i quali giocarono un ruolo primario nella guerra contro Sauron alla fine della Terza Era, e anche lo stesso Sméagol prima di trasformarsi nella creatura Gollum a causa del malvagia influenza dell’Anello. Gli hobbit come abbiamo detto sono una razza simile agli uomini, di bassa statura (tra i 90 e i 120 centimetri circa, mai di meno e raramente di più),sono dotati di grossi piedi ricoperti di una folta peluria e dalla pianta talmente spessa da rendere superflue le scarpe, infatti possono camminare tranquillamente su ogni tipo di terreno e perfino sulla neve, senza avvertire freddo. Non portano mai la barba, salvo delle folte e spesse basette, e il colore dei loro capelli varia dal bruno al nero. Sono rarissimi i casi di bambini hobbit con i capelli biondi, e quando ciò accade vengono visti come un ottimo presagio. Gli Hobbit raggiungono la maturità a 33 anni, infatti il trentatreesimo compleanno è un traguardo molto importante per i giovani Hobbit, ma vengono considerati pienamente adulti intorno ai 50 anni, infatti ricorderai che Bilbo è partito per la sua avventura assieme a Thorin all’età di 50 anni.

    Olifanti: Mûmak (Mûmakil al plurale) è il nome con il quale queste creature sono conosciute sia nell’Harad che a Gondor; sembrerebbe derivare dalla lingua degli Esterling e significa letteralmente “Grande Olifante”. Gli Olifanti o Mumak comunque li si voglia sono creature immense dall’aspetto simile a quello di un elefante, ma molto più grandi, le misure possono variare dai 12 ai 15 metri, e sono dotati di un numero almeno triplo di zanne. Hanno una pelle molto dura e spessa, cosa che gli permette di resistere ad attacchi con le frecce, anche se queste possono dargli fastidio e farlo infuriare. I Mumak temono il fuoco e quando vengono attaccati con esso impazziscono e cominciano a travolgere qualunque cosa sul loro passaggio, non importa se siano alleati o nemici.

    I Nani, rispetto agli Uomini o agli Elfi, sono una razza molto bassa, di poco più alta degli Hobbit, ma molto resistente e capace di sopportare innumerevoli fatiche e/o privazioni. Fisicamente un nano è molto forte ed è capace di resistere sia al caldo che al freddo, oltre ad essere in grado di portare grandi pesi per diversi chilometri senza stancarsi molto. Caratteristica peculiare della loro razza è l’avere una folta barba che gli cresce fin dalla nascita, indifferentemente che siano maschi o femmine. I Nani sono una razza mortale che vive meno rispetto agli Elfi, ma molto più longeva rispetto ai comuni Uomini: possono arrivare anche fino a duecentocinquanta anni e molti degli antichi signori dei nani della Prima e della Seconda Era raggiunsero i trecento anni, con Durin I che arrivò al traguardo dei 1000 anni di età e per questo fu definito “Il Senzamorte“.

    I Nazgûl, noti anche col nome di Spettri dell’Anello, sono i più fedeli servitori dell’Oscuro Signore Sauron tra la Seconda Era e la fine della Terza Era. Un tempo erano Grandi Re degli Uomini, potenti stregoni e guerrieri, che furono corrotti da Sauron, il quale diede loro nove Anelli del Potere da lui forgiati durante la Seconda Era; attraverso il potere di questi gioielli l’Oscuro Signore li rese suoi servi assogettandoli alla sua volontà. Nel corso dei secoli i Nazgûl furono i più potenti agenti e condottieri delle armate del signore della Terra Nera. Il più potente e famigerato tra i Nazgûl fu certamente il Re degli Stregoni di Angmar che, oltre a ricoprire l’incarico di comandare i Nove, fu anche il responsabile della caduta di Arnor e dell’estinzione della Linea di Anárion a Gondor. I Nazgûl scomparvero con la caduta di Sauron grazie alla distruzione dell’ Unico Anello tra le fiamme del Monte Fato.

    Gli Uomini, conosciuti anche come Atani o Edain, sono una delle razze che popolano la Terra di Mezzo e la terza razza più importante dopo gli Elfi e i Nani. Sono la razza cui Ilùvatar ha fatto dono della mortalità e che ha la durata della vita più corta rispetto agli Elfi e ai Nani. Tra gli uomini più valorosi ricordiamo Isildur, da cui discende Aragorn il futuro Re di Gondor, il primo che si unisce a Frodo nella sua missione verso Mordor.

    I Ragni, conosciuti anche come Ungol in lingua Sindarin, sono delle orribili creature con otto zampe che tessono intricate tele per catturare le prede di cui poi si cibano dopo averle stordite. Nella Terra di Mezzo ve ne sono di diversi tipi ma i più spaventosi sono indubbiamente i Ragni Giganti. I più grandi esponenti di questa razza furono indubbiamente Ungoliant e sua figlia Shelob.

    Gli Uruk-hai furono una potente razza di orchi creata da Saruman alcuni anni prima della Guerra dell’Anello partendo dalla razza degli Uruk Neri di Sauron. Rispetto agli orchi dell’Oscuro Signore, gli Uruk-hai sono più grossi e forti ; inoltre riescono a marciare a una velocità considerevole sotto i raggi del sole, anche se non lo amano. Durante la guerra agli ordini di Saruman essi crearono non pochi problemi sia ai Rohirrim che alla Compagnia dell’Anello: furono infatti responsabili sia della prematura morte del Principe Théodred di Rohan che di Boromir di Gondor, oltre che del rapimento di Merry e Pipino. Vennero eliminati praticamente tutti durante la Battaglia del Fosso di Helm e i pochi superstiti furono preda della vendetta degli Ent.

    Da Il Signore degli Anelli si legge che gli Uruk-hai erano armati decisamente meglio rispetto agli altri Orchi, cosa che li rendeva ancora più pericolosi. Aragorn commentò le loro armi definendole diverse dalle altre, fatte da grandi e lunghi scudi e da scimitarre diritte e corte rispetto a quelle comuni degli orchi. I loro archi che erano di tasso erano molto lunghi, ma di forma simile a quelli degli uomini e dunque molto più efficaci delle altre armi da lancio degli orchi. Sugli scudi erano soliti avere disegnata una piccola mano bianca su sfondo nero, stante a identificare la loro lealtà a Saruman; inoltre sugli elmi portavano incisa una piccola runa rappresentante la “S” di Saruman.


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