I figli di Húrin

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    I figli di Húrin (titolo originale: The Children of Húrin) è un romanzo di J. R. R. Tolkien pubblicato postumo nel 2007. Ambientato nell'universo fantasy della Terra di Mezzo, il romanzo, curato da Christopher Tolkien, narra le vicende di Túrin Turambar e di Nienor, i due figli di Húrin, dalla giovinezza fino allo scontro di Túrin con il drago Glaurung.

    Storia editoriale
    La storia dei figli di Húrin è già stata pubblicata in varie forme a pezzi ne Il Silmarillion, nei Racconti incompiuti e in The History of Middle-earth, ma è la prima volta che viene pubblicata integralmente, in un'opera a sé stante e senza essere interrotta da un commento. Iniziato da Tolkien nel 1918, il romanzo è rimasto incompiuto.

    L'edizione britannica e italiana sono composte rispettivamente di 320 e 336 pagine e sono state illustrate (20 illustrazioni in bianco e nero, 8 a colori più la sovraccopertina) da Alan Lee. Contengono, inoltre, una nuova mappa del Beleriand disegnata da Christopher Tolkien.

    La pubblicazione venne annunciata il 18 settembre 2006 con un comunicato stampa delle case editrici HarperCollins e Houghton Mifflin che riportavano anche un commento di Christopher Tolkien che descriveva la genesi dell'opera. Alla Fiera del Libro di Francoforte, HarperCollins vendette i diritti di pubblicazione nelle varie lingue.

    L'edizione originale in lingua inglese è stata pubblicata il 17 aprile 2007, in Gran Bretagna e Stati Uniti, rispettivamente da HarperCollins e Houghton Mifflin. L'edizione italiana, per la traduzione di Caterina Ciuferri e illustrata da Alan Lee, è stata pubblicata il 24 ottobre 2007 da Bompiani.

    Trama
    «"I Valar!" esclamò Túrin. "Vi hanno abbandonato e disprezzano gli Uomini. A che serve guardare a occidente, al di là del mare sconfinato? Uno solo è il Vala con cui abbiamo a che fare ed è Morgoth; e se alla fine non riusciremo a vincerlo, per lo meno potremmo fargli del male e ostacolarlo.[1]»

    Túrin nasce in una Terra di Mezzo distrutta dalla recente vittoria del Signore Oscuro, Morgoth, e delle sue terribili armate. I più grandi combattenti tra Elfi e Uomini sono morti e il padre di Túrin, Húrin, è stato catturato. Per le sue sfide, Húrin e la sua famiglia vengono maledetti da Morgoth per essere condotti nella rovina e nell'oscurità. Ma, come suo padre, Túrin rifiuta di essere abbattuto da Morgoth e crescendo dà inizio alla leggenda di un eroe mortale. Nella terra percorsa dagli Orchi, Túrin unisce a sé una banda di fuorilegge e gradualmente inizia una guerra personale contro la supremazia di Morgoth sulla Terra di Mezzo. Allora il Signore Oscuro rivela la sua arma peggiore, Glaurung, il primo dei Draghi. Mentre il Drago fa bruciare la Terra di Mezzo, rimane soltanto un uomo che può ucciderlo, ma per farlo dovrà prima vedersela col proprio Destino.

    Indice
    Prefazione
    Introduzione
    Note sulla pronuncia

    I. L'infanzia di Túrin
    II. La battaglia delle Innumerevoli Lacrime
    III. Le parole tra Húrin e Morgoth
    IV. La partenza di Túrin
    V. Túrin nel Doriath
    VI. Túrin fra i fuorilegge
    VII. Di Mîm il Nano
    VIII. La terra dell'Arco e dell'Elmo
    IX. La morte di Beleg
    X. Túrin nel Nargothrond
    XI. La caduta di Nargothrond
    XII. Il ritorno di Túrin nel Dor-lómin
    XIII. L'arrivo di Túrin nel Brethil
    XIV. Il viaggio verso Nargothrond di Morwen e Niënor
    XV. Niënor nel Brethil
    XVI. L'arrivo di Glaurung
    XVII. La morte di Glaurung
    XVIII. La morte di Túrin

    Genealogie
    I. La Casa di Hador e il popolo di Haleth
    II. La Casa di Bëor
    III. I principi dei Noldor

    Appendice
    I. L'evoluzione dei Grandi Racconti
    II. La composizione del testo

    Nota sulla mappa
    Postfazione all'edizione italiana di Gianfranco De Turris
    Una nota di Quirino Principe


    Crediti di © Tolkien e Wikipedia
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    Maledizione di Morgoth sulla Casa di Húrin
    La Maledizione di Morgoth sulla Casa di Húrin, fu una terribile maledizione di sorte lanciata dal Vala ribelle Morgoth contro Húrin e i suoi congiunti (Túrin, Niënor e Morwen) rei di non volersi piegare al suo volere e di sfidare la sua volontà. Questa maledizione ebbe delle conseguenze tragiche per Húrin e i suoi figli, portando alla morte per suicidio di quasi tutti i componenti della famiglia a seguito di tragiche circostanze. La storia e gli effetti di tale maledizione costituiscono il filo narrativo dell'opera de I Figli di Húrin, opera di Tolkien pubblicata postuma dal figlio Christopher.

    "Allora Morgoth montò in collera e disse: "Ma posso mettere le mani su di te e la tua maledetta casa; e sarai spezzato per mio volere, fossi tu anche di acciaio". E prese una lunga spada che lì stava, e la spezzò sotto gli occhi di Hùrin, che fu ferito al volto da una scheggia. Ma Hùrin non battè ciglio. Allora Morgoth, puntando il lungo braccio in direzione del Dor-lómin, maledisse Hùrin, Morwen e la loro discendenza, dicendo: "Ecco! L'ombra del mio pensiero sarà su di loro ovunque vadano, e il mio odio li perseguiterà sino ai limiti del mondo." Ma Hùrin ribattè: "Parli invano, perché non puoi vederli né dominarli da lontano: non finché conserverai quest'aspetto, e desidererai ancora di essere un Re visibile sulla terra". Al che Morgoth, volgendosi a Hùrin, gli disse: "Stolto, piccolo tra gli Uomini, i quali sono gli ultimi ad avere la parola! Hai mai visto i Vaiar o misurato il potere di Manwè e Varda? Conosci la portata del loro pensiero? O credi forse che il loro pensiero sia su di te e che da lungi possano proteggerti?". "Non lo so" rispose Hùrin. "Ma potrebbe essere, se lo volessero, giacché il Re Antico non sarà detronizzato finché durerà Arda". "Sei tu che lo dici" disse Morgoth. "Sono io il Re Antico: Melkor, primo e più possente di tutti i Vaiar, che era prima del mondo e che l'ha creato. L'ombra del mio disegno si stende su Arda, e tutto quanto è in essa lentamente e sicuramente si piega alla mia volontà. Ma su tutti coloro che tu ami il mio pensiero graverà come una nube del Destino e li getterà nella tenebra e nella disperazione. Ovunque andranno, sarà male. Ogniqualvolta parleranno, le loro parole saranno foriere di cattivo consiglio. Qualsiasi cosa facciano, si rivolterà contro di loro. Moriranno in disperazione, maledicendo sia la vita che la morte."

    - La maledizione di Morgoth, I Figli di Húrin
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