J.R.R. Tolkien: Ubi Maior, Minor Cessat

Libro di Roberto Di Scala

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  1. thelordoftherings
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    Isbn: 978-88-7647-030-1
    Genere: Letteratura-Saggi
    Autore: Roberto Di Scala
    Editore: Simonelli Editore
    Pagine: 112

    Il successo della trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson sul "Lord of the Rings" ha fatto sì che in molti scoprissero, o riscoprissero, le opere di Tolkien. Spesse volte, però, la conoscenza (o scoperta, o riscoperta) di Tolkien si ferma alle opere più conosciute, ai titoli più noti e letti e cioè "The Hobbit" (1937), "The Lord of the Rings" (1954-55) e "The Silmarillion" (1977, postumo). Non in pochi ignorano che Tolkien scrisse molte altre opere, sia in prosa, sia in poesia, sia di critica letteraria.
    La produzione minore sembra oggetto di uno studio critico non proprio costante e approfondito, quasi la reverenza che muovono le opere maggiori fosse un ostacolo psicologicamente insormontabile. Invece, in molte delle opere meno conosciute si nascondono i germogli dell'intera produzione narrativa di Tolkien, come "The Lay of the Children of Húrin", componimento poetico giovanile risalente al 1918, in cui i personaggi presentati si ritrovano protagonisti di vicende successive narrate nel "Silmarillion" ed evocate nelle pagine dello "Hobbit" e del "Lord of the Rings".
    In "Leaf by Niggle" un Tolkien più maturo, ma non per questo meno oppresso da dubbi e angosciosi interrogativi, trovò il modo di giustificare quanto andava scrivendo negli anni a ridosso del secondo conflitto mondiale. Tutta la vicenda letteraria di Tolkien si sarebbe arenata se egli non fosse riuscito a trovare una spiegazione e una ragione al contempo per la sua stessa attività di scrittore.
    Sia nel "Lay", sia in "Leaf by Niggle", v'è sempre un minor che si ritrae laddove si presenti un maior. Nel caso del lai, il minor è Túrin il quale, travolto da un fato avverso suo maior, soccomberà sotto il peso degli accadimenti.
    In "Leaf by Niggle" è Niggle il minor che dovrà arrendersi ad avvenimenti più grandi di lui. Al più grande di tutti, la morte, egli non tanto si arrenderà, quanto si adeguerà, benché malvolentieri, per sottoporsi a un successivo processo di rigenerazione spirituale.
    Esiste, infine, un altro minor che gioca un ruolo fondamentale nelle vicende del macrotesto tolkieniano. È Gollum, figura quasi accidentale nello Hobbit e di fondamentale importanza nel Lord of the Rings. In lui si concentrano gli aspetti di Túrin che tenta di ribellarsi al fato e di Niggle che cerca di migliorarsi con perseveranza.
    Nel presente volume si cerca di dare voce critica, dunque, alla produzione minor che, troppo spesso, recede di fronte alla produzione maior di Tolkien. I saggi qui raccolti sono un primo tentativo di esplorare parte del vasto corpus meno noto dello scrittore, un segnale affinché questa messe di materiale non vada persa, nascosta nei recessi di un'attenzione tutta rivolta ai romanzi maggiori.


    Crediti di © Simonelli

    Edited by ;Fairytale» - 3/5/2023, 11:57
     
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