I Nandor

gli Elfi della Valle

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  1. thelordoftherings
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    "Costoro erano i Nandor, i quali divennero un popolo a sé, diversi dai loro simili, salvo che amavano l'acqua e dimoravano per lo più accanto a cascate e correnti. Maggiore di tutti gli altri Elfi era la conoscenza che avevano delle cose viventi, alberi ed erbe, pennuti e animali terrestri. In anni successivi, Denethor, figlio di Lenwë, alla fine riprese il cammino verso l'ovest e condusse una parte dei Nandor di là dai monti in Beleriand prima che nascesse la Luna."
    - I Nandor, il Silmarillion


    Etimologia
    In Sindarin sono noti con il nome di Tawarwaith dall'unione dei termini Tawar (bosco/foresta) e il suffisso -gwaith (popolo/stirpe).

    Anticamente erano anche chiamati con il nome di Nandor, che nella lingua Sindarin significa letteralmente "Coloro che tornarono indietro", in riferimento al fatto che appartenevano a coloro tra i Teleri che non se la sentì di attraversare le Montagne Nebbiose e decisero di rimanere nella Terra di Mezzo, rinunciando a proseguire il viaggio verso Valinor.

    Aspetto e carattere
    Gli Elfi Silvani discendendo dai Nandor, ovverosia coloro che spaventati dall'imponenza delle Montagne Nebbiose decisero di non proseguire il Grande Viaggio Verso Ovest, appartengono principalmente alla stirpe dei Teleri, e di questo popolo hanno conservato le principali caratteristiche: sono molto alti e aggraziati, con gli occhi grigi e lunghi e fluenti capelli generalmente neri, ma non mancano coloro con chiome bionde o argentee. Come tutti gli Elfi sono estremamente resistenti a qualsiasi malattia e godono dell'immortalità, dunque non possono morire se non di morte violenta o a meno che il tedio della vita non si faccia troppo opprimente, portandoli a scegliere volontariamente di abbandonare il proprio corpo mortale per raggiungere le Aule di Mandos.

    A differenza dei loro cugini Noldor o Sindar sono molto riservati e non intrattengono fitti rapporti con gli altri popoli della Terra di Mezzo, preferendo dimorare nel tranquillo isolamento offertogli dalle foreste. Tuttavia è riportato che nel corso della Seconda e della Terza Era intrattenevano importanti scambi commerciali sia con i Nani del popolo dei Lungobarbi che con gli Uomini del Lago.

    In guerra preferiscono affidarsi alla loro grande abilità con l'arco, del quale sono impareggiabili maestri, e a tattiche di guerriglia, sfruttando la loro approfondita conoscenza degli ambienti boschivi e la loro capacità di mimetizzarsi.

    Lingua e cultura
    Gli Elfi Silvani non hanno la stessa cultura raffinata sviluppata dai loro cugini Sindar nel Beleriand sotto il regno di Thingol o nel reame del Falas di Círdan, e vengono definiti come più rustici e rudi rispetto ad essi. Parlano una lingua affine al Sindarin detta Nandorin, la quale differisce dalla prima unicamente per gli accenti e alcune parole. Sono abilissimi nella lavorazione del legno e i loro archi sono tra i migliori della Terra di Mezzo; sono inoltre capaci di creare vesti con tessuti particolari in grado da fornire un ottimo riparo nei luoghi che si trovano ad attraversare, rendendoli quasi invisibili agli occhi nemici e riparandoli sia dal caldo estivo che dal freddo invernale. Altra loro specialità è il Lembas, conosciuto anche come Pan di Via, delle speciali gallette dolci da viaggio molto energetiche, di cui una sola è in grado di sostenere un uomo adulto per un'intera giornata di viaggio.

    Popoli Collegati
    Elfi Verdi dell'Ossiriand
    Elfi di Bosco Atro
    Galadhrim

    Origini
    I Nandor si risvegliarono come gli altri Elfi presso il Lago Cuiviénen in tempi antichissimi. Essi erano affini alla stirpe dei Teleri. Essi intrapresero il Grande Viaggio assieme alle altre stirpi degli Elfi, ma quando giunsero presso Boscoverde s'innamorarono dei boschi e del fiume Anduin, sostandovi a lungo presso le sue rive e tra i grandi alberi. Quando vene il momento di ripartire molti, alla vista delle Montagne Nebbiose, si scoraggiarono e decisero di rimanere nella Valle dell'Anduin e il loro Re fu Lenwë. Assunsero dunque il nome di Nandor ed essi in seguito si unirono anche diversi Elfi della stirpe degli Avari. Per secoli rimasero separati dai loro cugini Sindar e con essi non ebbero per molto tempo nessun contatto, sviluppando una propria cultura autonoma.

    Prima Era
    Non si sa molto degli Elfi Silvani durante la Prima Era. Poco prima dell'inizio di questa Era Denethor, figlio di Lenwë, guidò a ovest una parte del popolo di suo padre e, dopo un breve soggiorno nell'Eriador, attraversarono gli Ered Luin e si stabilirono nella regione dell'Ossiriand assumendo il nome di Elfi Verdi. Con tutta probabilità i Nandor furono i primi a venire in contatto con gli Uomini non appena questi si svegliarono, e ad essi insegnarono molto come il linguaggio (il Talliska parlato dai primi uomini aveva infatti fatto orti influenze del Nandorin) e l'artigianato del legno. Ebbero comunque diversi contatti anche con i Nani, dai quali appresero la lavorazione del ferro e molte altre cose.

    Seconda Era
    Dopo la Guerra d'Ira e la distruzione del Beleriand la maggior parte dei Sindar non partì per l'Ovest, ma rimase nella Terra di Mezzo fondando il regno del Lindon assieme ai Noldor. Tuttavia non tutti erano felici di questa convivenza e, sotto la guida di Oropher e Amdír, intrapresero un viaggio verso est che li portò ad attraversare le Montagne Nebbiose e a giungere a Boscoverde. Qui si unirono ai Nandor, che accolsero a braccia aperte i loro cugini Sindar, e fondarono il Reame Boscoso e il Regno di Lothlórien. Questi regni furono sempre alleati e in seguito presero parte alla Guerra dell'Ultima Alleanza contro Sauron, anche se molti di loro morirono, compresi Oropher e Amdír.

    Terza Era
    La Terza Era fu per i Nandor, come per buona parte del popolo elfico, un'era di declino e molti di essi cominciarono ad abbandonare la Terra di Mezzo. Fu un processo lento ma costante che tuttavia in un primo tempo risparmiò Lothlórien, sulla quale regnava Amroth figlio di Amdír, e il Reame Boscoso, dove Thranduil era succeduto al padre. Sauron nel frattempo ritornò nella Terra di Mezzo e stabilì la sua residenza a Dol Guldur, che un tempo era stata la reggia di Oropher, costringendo i Nandor a ritirarsi a nord del Boscoverde, che in seguito divenne tristemente noto come Bosco Atro. Nel 1980 TE Amroth rinunciò alla signoria su Lothlórien cedendola a Celeborn e Galadriel e da quella data il declino divenne irreversibile.

    Quarta Era
    Dopo la sconfitta di Sauron i Nandor rioccuparono i territori che a lungo avevano perduto, sanandoli dalle nequizie dell'Oscuro Signore e Thranduil espande nuovamente il suo regno a sud. Il figlio di Thranduil, Legolas, su richiesta di Re Elessar guidò una numerosa schiera del suo popolo nell'Ithilien, che tornò a prosperare e ridivenne la regione più bella del regno di Gondor. Tuttavia la vittoria sul Nemico non arreso l'esodo degli Elfi che anzi, con l'inizio della nuova era si fece sempre più serrato, tanto che dopo appena sessant'anni dalla sconfitta dell'Oscuro Signore Lothlórien era completamente disabitato. Dopo la morte di Aragorn, Legolas partì con l'amico Gimli alla volta di Aman, ma i suoi sudditi lo avevano già preceduto. Rimanevano solamente i Nandor sudditi di Thranduil, il quale non sentiva alcun richiamo per l'Ovest e si rifiutò testardamente di abbandonare il suo reame, benché non abbia mai proibito ai suoi sudditi di lasciarlo. Non si sa con esattezza cosa accadde agli ultimi Nandor: alcuni ipotizzano che alla fine siano partiti per l'Ovest, mentre altri ritengono che abbiano scelto di rimanere fino all'ultimo nella Terra di Mezzo, divenendo degli spiriti in simbiosi con le foreste.

    Il Signore degli Anelli: la Battaglia per la Terra di Mezzo 2 (2006)
    In questo RTS per PC, seguito de Il Signore degli Anelli: la Battaglia per la Terra di Mezzo uscito nel 2004, gli Elfi Silvani sono una delle fazioni giocabili sia nella Campagna del Bene che nella modalità Guerra dell'Anello e riunisce sotto di sé sia gli Elfi di Bosco Atro che i Galadhrim di Lothlórien. Sono una delle fazioni con i migliori arcieri del gioco e tra i propri eroi controllabili dai giocatori vi sono Thranduil e Galadriel.


    Crediti di © Tolkienpedia

    Edited by ;Fairytale» - 28/4/2023, 20:47
     
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