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Tutti i libri di J.R.R. Tolkien: la bibliografia
Quando si parla di J.R.R. Tolkien si pensa subito a Il Signore degli Anelli, a Lo Hobbit e se va bene al Silmarillion. Tuttavia Tolkien ha scritto parecchie altre opere. Diamo uno sguardo, quindi, a tutti i libri di J.R.R. Tolkien.
Se invece siete interessati al Tolkien scrittore di romanzi e racconti, c’è da sapere che normalmente i suoi scritti sono organizzati in tre grandi generi: saggi filologici, racconti legati alla Terra della Mezzo, racconti brevi.
Saggi
Frutto del suo interesse filologico sono: A middle English vocabulary (1922), Galvano e il cavaliere verde (1925), Chaucer come filologo (1934), Beowulf: mostri e critici (1937),Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (1953), quest’ultimo in parte saggio, in parte narrazione. Caso a parte è “Albero e foglia“, libro che raccoglie un saggio e alcune fiabe, riunite dallo scrittore nel 1964. La raccolta contiene: il saggio “Sulle fiabe“, la fiaba “Foglia di Niggle” e la poesia “Mitopoeia” (aggiunta nel 1988).
Racconti della Terra di Mezzo
Tolkien pubblicò “The Hobbit”, la prima delle invenzioni narrative che lo hanno reso celebre, nel 1937; intorno a questo nucleo originario ha preso forma il suo mondo fantastico, con “Il Sinore degli anelli”, composto nell’arco di 14 anni e pubblicato in tre volumi, La compagnia dell'anello (1954), seguito da Le due torri (1954) e Il ritorno del re (1955).
Legato alla Terra di Mezzo sono “Le avventure di Tom Bombadil” del 1962. La fantasia fertilissima di Tolkien ha creato una minuziosa e complessa geografia di un paese immaginario, la Terra di Mezzo, e le caratteristiche proprie di ognuno dei molti personaggi, componendo una vera e propria saga che è ormai tradotta in moltissime lingue, e attendendo lungamente (dal 1917 al 1973, anno della morte) a un epos complessivo di questo mondo mitologico, “Il Silmarillion” (postumo, 1977), cinque lunghi racconti concepiti come capitoli di un’unica «storia cosmogonica» e selezionati dal figlio Christopher Tolkien.
Sempre ad opera del figlio, furono pubblicate le “I Racconti incompiuti di Numenor e della Terra di Mezzo” (1980), raccolta di materiale molto frammentario legato al ciclo del Silmarillion, e i dodici volumi di “La storia della Terra di Mezzo” (1983–1996), che raccoglie tutti i manoscritti relativi al ciclo cui Tolkien attese per tutta la vita.
Recentemente, nel 2007, Christopher Tolkien ha pubblicato “I figli di Húrin“, racconto tratto dal materiale pubblicato nel Silmarillion, nei Racconti incompiuti, ne La storia della Terra di Mezzo e in altri manoscritti non pubblicati.
Racconti brevi e altri scritti
Nettamente a parte rispetto a tutte le sue opere è “La leggenda di Sigurd e Gudrún”, pubblicata nel 2009, una rilettura delle saghe nordiche che raccoglie due leggende intrecciate, quella di Sigurd e quella di Gudrun, presenti anche nella saga dei Nibelunghi.
Altre sue opere, per lo più fiabe o racconti brevi, sono: “Il cacciatore di draghi” (1949); “Foglia di Niggle” (1955); “Il fabbro di Wootton Major” (1967); “Mr Bliss” (postuma, 1982) e “Roverandom - Le avventure di un cane alato” (postuma, 1998). Segnaliamo anche l’epistolario, “Le Lettere di J.R.R. Tolkien” o "La realtà in trasparenza" (1981), raccolta delle lettere scritte da Tolkien ad amici, parenti ed editori, contenenti moltissimi riferimenti alla Terra di Mezzo e alla sua creazione. Infine, importante anche la biografia ufficiale, scritta da Carpenter, che aveva già curato le lettere.
Crediti di © JRR Tolkien
Edited by ;Fairytale» - 20/4/2023, 20:26. -
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