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L'arrivo sul campo di battaglia del Re dei Nani, Dain Piediferro, in groppa al suo cinghiale corazzato. -
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“Nebbiosi monti gelati”, un canto per chi è lontano da casa
“Nebbiosi monti gelati” è una poesia che ha come tema centrale quello della nostalgia. I nani intonano questo canto in un momento particolare dell’intreccio, quando sono riuniti attorno al tavolo della casa dello hobbit Bilbo e, dopo una lauta cena, si scrutano alla ricerca dell’antico dolore che li accomuna e li lega.
I nani non vivono più nella loro montagna. Sono stati costretti a lasciare casa, a cercarne una nuova, a ricostruire il loro nido senza riuscirci appieno. Sradicati, isolati, emarginati dal resto del mondo. La vicenda dei nani dello Hobbit ricorda, come spesso accade nel mondo fantastico di Tolkien, situazioni reali. Come non pensare a tutti coloro i quali sono costretti a lasciare la propria dimora, a emigrare in cerca di un futuro migliore o, più semplicemente, in cerca di un futuro che altrimenti verrebbe loro negato?
Nonostante i cambiamenti e gli spostamenti obbligati, casa rimane nel cuore, sempre. E magari, rileggere “Nebbiosi monti gelati” può ricordarci il valore delle nostre origini e il potere della nostalgia, capace di renderci più vicini, più umani.
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Il Calendario del Silmarillion 1978 è il calendario ufficiale di Tolkien pubblicato da George Allen & Unwin nel 1977. Presenta illustrazioni di J.R.R. Tolkien basate su Il Silmarillion, con il commento di Christopher Tolkien.
Contenuto
Copertina - "Lúthien Tinúviel"
Gennaio - "Gondolin e la Valle di Tumladen" [nota 1]
Febbraio - "Lago Mithrim e dispositivi araldici" (Fëanor, Fingolfin, Hador, Eärendil)
Marzo - "Taniquetil"
Aprile - "Dispositivi araldici"
Maggio - "Nargothrond (I)"
Giugno - "Nargothrond (II)" [nota 1]
Luglio - "Piastrelle e tessuti númenóreani" (I, II, III)
Agosto - "Beleg trova Gwindor a Taur-nu-Fuin"
Settembre - "Tol Sirion" [nota 1]
Ottobre - "Scrittura elfica" (I, II, III)
Novembre - "Glaurung si mette alla ricerca di Túrin"
Dicembre - "La Mappa del Silmarillion" [nota 1]
"Note sulle immagini" di Christopher Tolkien
Edited by ;Fairytale» - 21/11/2023, 21:02 -
.Gerontius Tuc fu un Hobbit della Contea appartenente alla Famiglia Tuc che visse durante la Terza Era. Fu il ventiseiesimo Conte della Contea (il quattordicesimo della Famiglia Tuc), ma viene ricordato principalmente per essere stato l'Hobbit più longevo prima di Bilbo Baggins, essendo morto all'età di 130 anni. Per questo motivo è anche noto semplicemente come il Vecchio Tuc.
Biografia
Gerontius era l'unico figlio del Conte Fortinbras I e nacque nel 2790 TE (CC 1190).
Sposò Adamanta Paffuti che gli diede dodici figli: Isengrim III, Hildigardo, Isumbras IV, Hildigrim, Isemboldo, Hidelfonso, Isembardo, Hildebrando, Belladonna, Donnamira, Mirabella e Isengar.
Divenne il 26° Conte della Contea nel TE 2848 (CC 1248) succedendo a suo padre Fortinbras all'età di 58 anni. Fu grande amico di Gandalf il Grigio e lo ospitava spesso ai Grandi Smial in occasione del suo compleanno, durante il quale lo Stregone faceva sfoggio di magnifici fuochi d'artificio rimasti leggendari nella Contea.
Gerontius ottenne il record di Hobbit più vecchio della Contea arrivando all'età di 130 anni e in quell'occasione dette una magnifica festa cui parteciparono anche Bilbo, che all'epoca aveva trent'anni, e Gandalf che si esibì con bellissimi fuochi d'artificio. Il record di età raggiunto da Gerontius fu battuto solamente da suo nipote Bilbo Baggins che al momento di partire alla volta di Aman aveva 131 anni.
Adattamenti
Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato (2012)
Il personaggio di Gerontius Tuc fa una breve apparizione nel primo film della Trilogia de "Lo Hobbit", interpretato dall'attore Dan Hennah. Nella versione estesa del film si può vedere infatti la scena della festa per i 130 anni dell'Hobbit in cui appare Bilbo bambino assieme ai suoi genitori, oltre al suo bisnonno Gerontius che fa un brindisi. -
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Elrond signore di Granburrone e Gandalf discutono delle sorti della Terra di Mezzo. -
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La fortezza del Trombatorrione è stata ormai presa dalle forze di Saruman. Re Theoden cede alla disperazione, ma rinfrancato da Aragorn, comanda un'ultima disperata controffensiva che si rivelerà risolutiva grazie all'arrivo di Gandalf e dei cavalieri di Eomer. -
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Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi anelli: tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti; sette ai re dei nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne e nove, nove anelli furono dati alla razza degli uomini che più di qualunque cosa desiderano il potere, perché in questi anelli erano sigillati la forza e la volontà di governare tutte le razze.
Ma tutti loro furono ingannati perché venne creato un altro anello. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del monte Fato, Sauron, l'oscuro signore, forgiò in segreto un anello sovrano per controllare tutti gli altri; e in questo anello riversò la sua crudeltà, la sua malvagità e la sua volontà di dominare ogni forma di vita.
Un anello per domarli tutti.
Uno a uno i paesi liberi della Terra di Mezzo caddero sotto il potere dell'anello, ma alcuni opposero resistenza. Un'ultima alleanza di uomini ed elfi marciò contro le armate di Mordor e sui pendii del Monte Fato combattè per la libertà della Terra di Mezzo. La vittoria era vicina, ma il potere dell'anello non poteva essere sopraffatto.
Fu in quel momento, quando ogni speranza era svanita che Isildur, figlio del re, afferrò la spada di suo padre. Sauron, il nemico dei popoli liberi della Terra di Mezzo, venne sconfitto. L'anello passò a Isildur che ebbe quest'unica opportunità di distruggere il male per sempre. Ma il cuore dell'uomo si corrompe facilmente e l'anello del potere ha una volontà sua.
Esso condusse Isildur alla morte, e alcune cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate andarono perdute. La storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito e per 2500 anni dell'anello si perse ogni conoscenza, finché, quando si presentò l'occasione, esso irretì un nuovo portatore. -
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2CELLOS Luka Sulic e Stjepan Hauser suonano May It Be de Il Signore degli Anelli con la London Symphony Orchestra -
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Peter Jackson vince l'Oscar come miglior regista per Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re - Multimedia.
Tom Cruise consegna a Peter Jackson l'Oscar per la regia de "Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re" alla 76esima edizione degli Academy Awards nel 2004. -
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In un'intervista di Stephen Colbert, Peter Jackson ci parla delle sue scene preferite de "Il Signore degli Anelli" e di come hanno girato quelle epiche battaglie -
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Dominic Monaghan e Billy Boyd chiedono a Stephen Colbert di unirsi a loro per cantare "A Hobbit Drinking Song"; in italiano tradotta come "Un canto conviviale".
Potete ascoltarli nel loro nuovo podcast sul Signore degli Anelli: "The Friendship Onion".
