La storia di Aragorn e Arwen

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  1. thelordoftherings
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    Arwen Undomiel (“Stella del vespro”) è un Mezzelfo, figlia di Elrond e di Celebrían, a sua volta figlia di Dama Galadriel. Il nome Arwen deriva dal Sindarin, uno dei linguaggi inventati da Tolkien, e significa “nobile dama”. Aveva due fratelli gemelli che sono nominati solo nel romanzo, ma non presenti nel film, Elladan e Elrohir. Si dice rassomigliasse a Lúthien Tinuviel, personaggio carissimo a Tolkien – tanto che denominava sua moglie così- perché fu protagonista di un amore leggendario. Arwen è immortale e rinuncia alla propria immortalità pur di stare con l’uomo che ama.

    Aragorn, detto anche Aragorn II o Re Elessar, o Grampasso, è il re appartenente alla stirpe perduta di Gondor, stirpe dei Dúnedain della linea di Isildur, che era colui che era stato corrotto dall’anello del potere. Ciò che pochi sanno è che Aragorn è un diretto discendente di Beren e Lúthien, che vissero tra la fine della Terza Era e l’inizio della Quarta Era. Dalla loro leggendaria storia d’amore, Aragorn rimane rapito, al punto che quando incontra Arwen per la prima volta sa di aver trovato anche lui, come il suo antenato Beren, in Arwen la sua Lúthien.

    Come nacque l’amore tra Arwen e Aragorn?
    Com’è narrato ne “La Storia di Arwen e Aragorn”, che si trova nell’Appendice A, del Signore degli Anelli, Arwen e Aragorn si videro per la prima volta quando Aragorn aveva 20 anni, a Gran Burrone. Il loro dunque, al pari del reale amore di Tolkien e sua moglie Edith e di quello leggendario di Beren e Luthien, è un amore dalle lunghe attese, che dura nel tempo e che sa aspettare.

    Aragorn viveva a Gran Burrone sotto la protezione di Elrond e Arwen era un po’ più grande di lui, aveva 2700 anni. Fu amore a prima vista, un vero e proprio colpo di fulmine. Arwen aveva appena fatto ritorno dal Reame di Lothlórien, dove era rimasta un po’ di tempo insieme alla nonna. Aragorn stava cantando una parte della saga di Lúthien, nello specifico la parte che narrava dell’incontro della fanciulla con Beren, quando, nel bel mezzo della sua passeggiata notturna, tra i tronchi degli alberi bianchi vide Arwen e la scambiò per una visione di Lúthien stessa.

    “Per un momento Aragorn la fissò in silenzio, ma temendo che ella scomparisse per sempre, la chiamò gridando: “Tinúviel, Tinúviel”, così come aveva fatto Beren nei Tempi Remoti.

    Allora la fanciulla si volse verso di lui e sorridendo disse: “Chi sei? (…)”


    Arwen gli rispose che quello non era il suo nome, anche se forse simile a quello di Lúthien sarebbe stato il suo destino.

    Aragorn parlò di lei con sua madre e la donna gli spiegò come fosse difficile che un uomo come lui, pur appartenendo alla stirpe longeva di Numenor, potesse sposare una donna di razza elfica. Aragorn non si arrese. Passarono trent’anni. Arwen e Aragorn si ritrovarono a Lórien e lì Arwen ricambiò finalmente l’amore di Aragorn. I due si scambiarono promesse di fedeltà, che entrambi avrebbero mantenuto, sulle colline di Cerin Amroth.

    Ne La Compagnia dell’Anello, Arwen compare a Gran Burrone e lì si ha qualche indizio della relazione esistente fra lei e Aragorn. Nel libro, c’è un particolare passaggio, dove a Lórien, raggiunta la collina di Cerin Amroth, Aragorn ricorda Arwen e la sente vicina a sè anche se lei non è presente fisicamente.

    Più tardi, ne Le due torri, un’altra donna, Eowyn, proverà a conquistare il cuore del re ramingo, ma lui non cederà, essendo il ricordo di Arwen troppo forte. Il bacio dello spirito di lei lo salva da una brutta caduta in battaglia e il cuore di Aragorn sa una volta per tutte che non potrà mai donarsi a un’altra donna. D’altro canto, Arwen, rimasta a Gran Burrone col padre, sul punto di partire per l’Ovest, è afflitta e si interroga sull’eventualità di lasciare o meno la Terra di Mezzo.

    Ne Il Ritorno del Re ha una visione del proprio futuro con Aragorn se la guerra contro Mordor andasse bene. Decide così di non andarsene, essere mortale e si abitua all’idea di dover morire pur di poter stare con Aragorn. Entrambi, a distanza, Aragorn e Arwen prendono la stessa decisione: di continuare a credere nel proprio sogno di vivere il loro amore. Questo è quello che vediamo nel film.

    Nel libro, Arwen compare, insieme ai suoi fratelli, al posto di Elrond, prima che Aragorn si avvii sul Sentiero dei Morti. Lì gli portarono un vessillo di colore nero, un segno che diede coraggio a Aragorn per prendere quel difficile sentiero.

    Dopo la fine della guerra e la distruzione dell’anello, Arwen compare a sorpresa in occasione dell’incoronazione di Aragorn a Minas Tirtith.

    “Allora il Re accolse gli ospiti, ed essi smontarono dai destrieri, ed Elrond depose lo scettro e mise la mano di sua figlia in quella del Re, ed essi si recarono insieme nell’Alta Città, e tutte le stelle sbocciarono in cielo. Ed Aragorn, il Re Elessar, prese in moglie Arwen Undómiel nella Città dei Re il giorno di Mezza Estate, e la storia della loro lunga attesa si concluse così.”

    Arwen e Aragorn si sposano e hanno un figlio, Eldarion. Insieme a lui, Aragorn e Arwen generarono delle figlie, di cui non si conosce il nome.

    Un giorno, dopo molti anni delle ere degli uomini e molta felicità, Aragorn morì di vecchiaia e Arwen rimase sola come lei e suo padre avevano temuto. Così, un anno dopo la morte di Aragorn, Arwen decise che non poteva più vivere senza di lui e si recò alla Collina di Cerin Amroth, dove si erano promessi eterna fedeltà. Lì rinunciò alla propria immortalità e morì, per tornare con lui, attraverso la morte, che, dopo la distanza e il tempo, era stata l’unico ostacolo ad avere l’ardire di separarli.


    Crediti di © Power of optimist

    Edited by ;Fairytale» - 25/4/2023, 13:24
     
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