Votes taken by ;Fairytale»

  1. .
    La Compagnia dell'Anello, cioè i nove viandanti scelti da Elrond a Gran Burrone, è un gruppo di nove personaggi rappresentanti i Popoli Liberi della Terra di Mezzo, con la missione di accompagnare il Portatore dell'Anello Frodo Baggins fino a Mordor, così che l'Unico Anello possa essere distrutto e il potere di Sauron finalmente eliminato dalla Terra di Mezzo.

    Da oggi anche voi potrete farne parte. Unitevi ai nove, dunque. Scegliete la vostra razza, l'arma e il ruolo che avreste voluto avere. Il Gran Consiglio sarà in debito con voi; chiunque sarà il/la benvenuto/a.

    Elrond: Nove compagni, essia! Voi sarete la Compagnia dell'Anello
    Pipino: Grandioso, dov'è che andiamo?


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    Edited by ;Fairytale» - 12/6/2023, 12:57
  2. .
    "Lo Hobbit" venne pubblicato il 21 settembre 1937 ed è la prima opera di Tolkien che riguarda la Terra di Mezzo e i suoi meravigliosi abitanti. Possiamo considerare il libro come un antefatto de Il Signore degli Anelli pubblicato nel 1954-55, anche se poi quando vide la luce non era ancora pensato come parte di questa grandiosa saga.
    Qui vengono narrate le vicende di Bilbo Baggins (ambientate tra il 2941 e il 2942 T.E.), un piccolo Hobbit (zio di Frodo che sarà tra i protagonisti de Il Signore degli Anelli) di Hobbiville, e di come nelle sue mani giunse l'Unico Anello, l'oggetto più malvagio e pericoloso di tutta la Terra di Mezzo, forgiato dall'Oscuro Signore Sauron per scatenare tutta la sua malefica potenza sui reami del tempo e sottometterli.
    Bilbo fa la conoscenza di Gandalf, uno stregone noto nella Contea (il luogo dove gli Hobbit abitano) più che altro per la sua bizzarria e per i suoi fuochi d'artificio - anche se a posteriori poi si comprende che in realtà questi aveva ben altro ruolo nella lotta contro l'Oscuro. Gandalf rende partecipe Bilbo di una missione da intraprendere insieme a 13 nani (Fili, Kili, Dori, Nori, Ori, Bombur, Bofur, Bifur, Dwalin, Balin, Oin, Gloin e Thorin Scudodiquercia), il cui obbiettivo è recuperare un enorme tesoro custodito da un drago, Smaug, nella Montagna Solitaria, un luogo desolato e irto di pericoli a Nord-Est della Terra di Mezzo. I nani, Bilbo e Gandalf intraprendono questo grande viaggio che si rivelerà un percorso di crescita soprattutto per Bilbo, che diventerà sempre più forte e sicuro di sé, grazie anche all'acquisizione di un anello che lo rende invisibile (che scopriremo poi ne Il Signore degli Anelli essere L'Unico Anello di Sauron), anello che per volere della sorte egli sottrae alla meschina creatura Gollum, nelle Montagne Nebbiose. I viandanti incontreranno sul loro cammino creature quali i Vagabondi, Beorn, gli Elfi Silvani, ragni giganti: in molte circostanze sarà proprio Bilbo a salvare l'intera compagnia. Giunti alla Montagna Solitaria essi trovano Smaug addormentato sul grande Tesoro. Il drago viene risvegliato da Bilbo che era entrato in avanscoperta nella caverna. Quando Smaug si allontana per dirigere verso la città di Esgaroth e metterla a ferro e fuoco, la compagnia riesce così ad entrare in possesso del tesoro: durante le sue scorribande, come recitava un'antica profezia, Smaug viene da un arciere, Bard. Ma i problemi non sono finiti. Infatti non sono solo i Nani a volere il tesoro: i cittadini di Esgaroth pretendono la loro parte come risarcimento per i danni subiti dal Drago. Vi è un momento di tensione tra le due parti, che però si riuniscono per combattere un'immensa armata di Orchi e Lupi Mannari nella Battaglia che sarà detta dei Cinque Eserciti (in quanto vede da una parte i Nani gli Uomini e gli Elfi, dall'altra gli Orchi e i Lupi Mannari). Nella battaglia perdono la vita Thorin Scudodiquercia, Fili e Kili, ma alla fine i Popoli Liberi hanno la meglio. Suddiviso equamente il bottino della montagna, e fatto ritorno a casa, Bilbo nella Contea dovrà affrontare una nuova "terribile" insidia: scoprirà di essere stato dato per morto e che è in atto un asta dei suoi beni, che dovrà faticare per recuperare. Ma ormai il Bilbo pigro e grassoccio di prima della Cerca ha lasciato il posto a ben altro personaggio, così che quella che gli sarebbe parsa un'enorme sventura diviene in realtà un piccolo impiccio da sistemare e null'altro.

    Libro per tutte le età, "Lo Hobbit" nacque, nelle intenzioni dello scrittore, come una fiaba per bambini; un'origine intuibile dal tono complessivo estremamente colloquiale e dalle numerose interruzioni (in parte scremate nelle versioni successive alla prima) in cui il narratore si rivolge al lettore incitandolo a leggere oltre per scoprire la fine della storia. Interruzioni di questo genere scomparirono assieme al tono favolistico nelle opere successive, non più intese come semplici fiabe, ma come storia di Arda e per questo soggette a innumerevoli revisioni.

    La prima versione ebbe una vita alquanto turbolenta. Iniziata alla fine degli anni venti su un pezzo di carta, venne poi pubblicata dalla Allen & Unwin dopo una magnifica recensione del figlio di Stanley Unwin, Rayner, di 10 anni. Secondo Stanley, infatti, non poteva esserci critico migliore, per un libro per bambini, che un bambino: suo figlio appunto, che ricompensava di solito con uno scellino per recensione. In seguito gli sarebbero state chieste altre recensioni o opinioni per le opere di Tolkien, che in parte rimasero private ed inedite a lungo. La traduzione della sua recensione è la seguente:

    « Bilbo Baggins era un Hobbit che viveva in una caverna Hobbit e non aveva mai avventure, un giorno lo stregone Gandalf lo persuade a partire. Ha delle eccitanti avventure con orchi e mannari. Alla fine arrivano alla Montagna Solitaria; Smaug, il drago che vi abita è ucciso e dopo una terrificante battaglia ritorna a casa - ricco!!
    Questo libro con l'aiuto di mappe, non richiede nessuna illustrazione è buono e può interessare bambini dai 5 ai 9 anni.»


    Accettato di stamparlo, la prima stampa, di sole 1500 copie e con illustrazioni in bianco e nero dell'autore stesso, avvenne nel settembre 1937 e andò esaurita già a dicembre dello stesso anno. La Houghton Mifflin di Boston e di New York creò per il 1938 un'edizione con quattro illustrazioni a colori, che furono poi incorporate nella seconda stampa inglese. Malgrado la popolarità del libro, lo stato pre-bellico causò scarsità di carta e rallentò l'iniziale espansione editoriale della prima edizione.

    Seguirono a questa altre tre versioni dell'opera (1951 - 1966 - 1978) con lievi correzioni causate da una revisione di nomi e dettagli. Fra questi, il più importante è il resoconto della conquista dell'Anello da parte di Bilbo: mentre, nella prima versione, esso è il premio per la vittoria su Gollum nella gara di indovinelli, in quelle successive la sua appropriazione è descritta in termini che la avvicinano piuttosto a un furto fortuito. In Il Signore degli Anelli, Gandalf riprenderà questo cambiamento parlandone come due distinti resoconti fatti da Bilbo in momenti diversi.

    L'opera è indiscutibilmente conosciuta ed apprezzata a livello mondiale ed è stata tradotta in almeno 42 lingue o dialetti.

    La magica avventura di Bilbo ha un inizio ufficiale in un torrido pomeriggio estivo mentre Tolkien corregge dei compiti di letteratura inglese: uno degli esaminandi aveva lasciato una pagina bianca e gli viene di getto l'incipit del racconto, diventata una delle frasi più note di Tolkien.

    « In un buco del terreno viveva uno hobbit »

    da cui successivamente passa alla biografia degli Hobbit e ad una storia, ma senza un grande filo logico e senza sapere consciamente l'organizzazione dei pensieri.

    Edited by ;Fairytale» - 27/10/2023, 00:14
  3. .
    I due romanzi più famosi dello scrittore britannico non hanno certo bisogno di presentazioni. Lo Hobbit fu pubblicato per la prima volta nel 1937 nel Regno Unito e in Italia solo nel 1973. Inizia come fiaba leggera per poi trasformarsi in un epico racconto di eroismo con protagonista un semplice Hobbit che dalla vita non cercava altro che tranquillità. Bilbo Baggins si ritrova però catapultato in un lungo viaggio alla riconquista di un tesoro sottratto tempo prima ai nani dal temibile drago Smaug. È nel corso di questa avventura che Bilbo conosce Gollum ed entra in possesso dell’Anello che da oggetto curioso diventerà poi il motore dell’intera vicenda narrata nel successivo romanzo.


    Crediti di © No spoiler
3 replies since 29/8/2011
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